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Autocostruzione cabinet stereo per chitarra elettrica

Autocostruzione cabinet stereo per chitarra:

Autocostruzione cabinet stereo per chitarra

Ciao a tutti, al termine del video tutorial che riguardava la modifica che consente l’utilizzo di altoparlanti passivi esterni con l’amplificatore Yamaha THR30 ci siamo lasciati con la promessa che avrei progettato, costruito e provato, delle casse ad hoc che rispettassero delle specifiche che ritengo fondamentali per l’utilizzo all’aperto dell’ampli, cioè facilità di trasporto, resa sonora in termini di fedeltà e volume, e perché no, una estetica piacevole. Mission accomplished, vi presento questa realizzazione che ha superato ogni più ottimistica aspettativa del progetto iniziale.

Cominciamo con lo spiegare le motivazioni che hanno determinato le scelte per l’autocostruzione cabinet stereo per chitarra:

CASSA OPEN BACK O CHIUSA?

Aperta, senza alcun dubbio.

Primo perché ci consente di ridurre il volume e quindi l’ingombro ed il peso, infatti una cassa aperta ha il solo scopo di fornire supporto fisico ai drivers.

Secondo, non avendo vincoli di Vas non saremo costretti ad utilizzare grandi quantità di materiale fonoassorbente ad eccezione di pochi grammi che inseriremo nei due piccoli vani che si verranno a creare dietro la paratia posteriore, questo accorgimento servirà ad evitare che eventuali rifrazioni del suono interferiscano con la libertà di movimento dei coni. Ho deciso di posizionare un pannello che parzializza al 50% l’apertura posteriore con lo scopo di conferire maggiore robustezza all’insieme, inoltre una paratia divisoria centrale eviterà che i due drivers interferiscano tra loro.

Terzo, cassa aperta perché se ci dovessimo trovare a suonare dietro il cabinet non dovremo accontentarci di ascoltare il suono riflesso dalle superfici più vicine ma sentiremo esattamente tanto quanto la cassa sta propagando sul frontale, in sostanza si comporterà come un monitor con il solo trascurabile calo delle frequenze più alte, di questa diffusione del suono più “circolare” beneficerà anche un eventuale ascoltatore posizionato fuori dal piano frontale.

Quarto, la cassa open back è più rock!

Per l’utocostruzione cabinet stereo per chitarra ho impiegato il multistrato di pioppo da 2 cm perché mi sono fidato del suggerimento che mi ha dato il falegname che nella sua carriera di casse ne aveva costruite una quantità,  non mi sono pentito, la cassa è leggera e resistente, rigida il giusto ed il legno è piacevole da maneggiare e lavorare. L’ho rivestita con della moquette nera adesiva, e protetta con degli angolari in plastica, ho aggiunto una maniglia di sezione circolare inox, simile a quella del THR30, posizionandola di lato così che potremo collocare l’ampli sopra la cassa, come avrete notato la superfice superiore del cabinet è esattamente uguale alla base del THR30 a tutto vantaggio dell’estetica d’insieme.

QUALI ALTOPARLANTI UTILIZZARE?

Devo ammettere che la scelta non è stata semplice, andando per gradi ho subito scartato i drivers da 8 ohm perché pur mantenendo un’ottima fedeltà di riproduzione pagavano il prezzo di una vistosa diminuzione di potenza sonora, a questo punto, complice il fatto che di altoparlanti a 4 ohm il mercato home studio audio non è che offra granchè e quel poco non brillava per doti di robustezza, ricordiamoci che la nostra cassa dovrà essere trasportata senza il timore di danneggiare gli altoparlanti, mi è venuto in aiuto il mercato hi-fi car, 4 ohm è praticamente uno standard, la resistenza alle sollecitazioni anche, bisognava scegliere semplicemente dei drivers potenti, fedeli, sensibili con una risposta in frequenza più ampia possibile e di dimensioni generose. La scelta è caduta su una coppia di poderosi JBL STAGE2 9634 altoparlanti ellittici da 6”x 9”. Che roba ragazzi, HARMAN KARDON, proprietaria del marchio JBL, ha fatto un lavoro eccellente dotando questi 3 vie di un semplice ma efficace cross over collocato sulla stessa struttura dell’altoparlante, induttanza di dimensioni ragguardevoli in serie al woofer con avvolgimento in rame ed un buon elettrolitico in serie al tweeter, la cura con la quale questi altoparlanti sono stati costruiti, senza nessun risparmio in termini di materiali impiegati quasi stona con il loro prezzo di vendita, avrebbero potuto chiedere 3 volte tanto e sarebbe stato comunque un buon acquisto. Giusto per dire, forniscono anche i parametri di Thiele-Small appannaggio di drivers di ben altra categoria. Il suono che producono è già da sé uno spettacolo, è preciso, netto, puntuale e veloce, senza nessuna sbavatura ma qui è complice anche la buona qualità dell’ampli Yamaha, i bassi poi sono portentosi, se per caso suonando la chitarra dimenticate di silenziare il Mi basso, in un accordo dove non va suonato, si sentirà, eccome. In pratica questi altoparlanti rendono come un driver da 20 cm di diametro ma con l’ingombro laterale ridotto a soli 6” consentendoci di collocarli all’interno dei 42 cm di larghezza che abbiamo a disposizione per non superare la dimensione dell’amplificatore, a tutto vantaggio delle proporzioni estetiche. Ho posizionato gli altoparlanti in verticale perché a noi non interessa propagare il suono verso l’alto o peggio verso il basso, a noi interessa che il suono si “allarghi” sul piano orizzontale per raggiungere al meglio qualsiasi platea.

Un particolare divertente, al termine della registrazione della prova, suonata con la chitarra elettrica su basi musicali molto dinamiche, ho riascoltato subito per controllare il risultato ma, che delusione! Sembrava il suono prodotto da una scatole per scarpe ed ho subito cercato di individuare il fail tecnico autore di quel disastro, salvo realizzare che questi altoparlanti hanno una risposta in frequenza talmente ampia e dinamica che nessun laptop o telefonino è in grado di riprodurre fedelmente, infatti riascoltando il tutto con i miei monitor Mackie il risultato è stato completamente ribaltato, eravamo entrati quasi nel campo dell’hifi malgrado la registrazione fosse stata realizzata con un semplice microfono Samson Q2U, vi metto il link in descrizione di questo microfono perché nel suo campo non conosce rivali, possiede una interfaccia USB digitale, una XLR analogica, una scheda audio interna e va bene praticamente per tutto, dal podcast al live per intenderci.

Un ultimo consiglio, se vi occorre l’autocostruzione cabinet stereo per chitarra realizzatela perché è veramente ben riuscita e non mancherà di darvi soddisfazioni, naturalmente le misure non sono scritte sulla pietra, grazie al fatto che si tratta di una open back potrete adattarle senza problemi all’utilizzo a cui vorrete destinarla che non è quello di impiego esclusivo con l’amplificatore YAMAHA THR30II.

Adesso vi lascio alle prove, noterete, osservando il grafico spettrografico, che queste casse rispondono anche sotto i 36 Hz malgrado le specifiche pongano come limite i 50, che dire ancora se non spettacolari per il loro rapporto qualità prezzo?

Vi riassumo brevemente il materiale che occorre per la realizzazione del cabinet ed aggiungo i links Amazon per l’acquisto ai prezzi migliori di ciò che occorre:

  • ALTOPARLANTI

JBL Stage2 9634 Set di Casse Auto a 3 vie di Harman Kardon – 420 Watt

  • CABINET

Multistrato di pioppo da 2 cm di spessore con le seguenti misure:

1 Pannello 420×330 mm per il frontale;

1 Pannello 420×150 mm per il posteriore;

2 Pannelli 420×110 mm per le superfici superiore ed inferiore;

3 Pannelli 260×110 mm per i laterali e per la paratia centrale.

Tutto questo potrete trovarlo in un semplice Brico che provvederà anche a tagliarlo per voi.

Le viti sono da 3,5 x 35 mm

  • RIVESTIMENTO

Moquette adesiva nera molto semplice da posizionare grazie alla sua capacità di adattarsi a tutte le superfici.

Angolari di protezione per casse acustiche 8 pz.

Maniglia per il trasporto in acciaio inox.

  • COLLEGAMENTI

Presa jack da 6.3 mono da pannello.

Se volete evitare di fresare il foro di alloggio prendetene una per grandi spessori.

Cavi di collegamento all’amplificatore da 25 cm con un jack ad angolo ed uno dritto, molto utili perché della lunghezza esatta per evitare attorcigliamenti.

  • MICROFONO

Samson Q2U Microfono dinamico USB/XLR per registrazione in casa, studio, mobile e palcoscenico, un vero coltellino svizzero per le molteplici possibilità d’uso.

Nel caso vi occorresse qualche chiarimento scrivete pure nel canale youtube dedicato a questo articolo e sarò lieto di rispondervi su come realizzare l’autocostruzione cabinet stereo per chitarra.


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