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Gibson SG upgrade Burstbucker Pro cablaggio in aria treble bleed

Ecco il video relativo all’Upgrade Gibson SG:

La realizzazione della mod. non presenta di per sé particolari difficoltà, il video mostra nel dettaglio quelle che sono le fasi più complicate da realizzare.

Discorso a parte meritano i concetti tecnici che conducono a preferire il cablaggio in aria e soprattutto l’implementazione o meno del treble bleed, per iniziare quelli che seguono sono lo schema elettrico e di montaggio indispensabili per l’autocostruzione di un hand wiring.

Il cablaggio a mano riporta in mente le prime realizzazioni degli anni 50’ ed io sono dell’idea che se per decenni ha generato suoni storici non dovrebbe essere sostituito dalla PCB solo per ridurre l’impiego della manodopera artigianale o per poter utilizzare componenti standardizzati.

Le mie personali considerazioni nel merito del cablaggio a mano e quindi dell’Upgrade Gibson SG:

Suono e Tonalità: Grazie alla minore densità di connessioni ed all’assenza di un’ampia PCB si possono ridurre la capacità e l’induttanza spurie, influenzando positivamente la tonalità che percepisco come più calda e presente.

Personalizzazione: Il cablaggio a mano permette una maggiore personalizzazione. I chitarristi che cercano di modellare il loro suono in modi molto specifici trovano che il cablaggio a mano offra più flessibilità per modifiche e aggiustamenti personalizzati.

Riparabilità: Mentre le PCB in caso di rottura devono essere sostituite, il cablaggio a mano può essere più facile da riparare anche da chi ha competenze minime in elettronica. È possibile saldare nuovamente un cavo o sostituire un singolo componente senza dover sostituire l’intera scheda.

Qualità di Costruzione: Il cablaggio a mano può essere visto come un segno di qualità artigianale e attenzione ai dettagli. In un’epoca di produzione di massa, una chitarra cablata a mano può essere considerata unica e possedere un valore intrinseco maggiore.

Valore Storico e Vintage: I modelli storici e vintage presentano sempre un cablaggio a mano. Per coloro che desiderano una riproduzione fedele dell’epoca o cercano di mantenere l’autenticità di una chitarra antica, il cablaggio a mano è d’obbligo.

Componenti di Qualità Superiore: Il cablaggio a mano permette l’uso di componenti di qualità superiore che non sono sempre compatibili con le PCB, come i condensatori di tipo boutique o i potenziometri specializzati.

Minore Interferenza Elettronica: Il cablaggio a mano può ridurre le interferenze elettromagnetiche all’interno del circuito, poiché ogni componente può essere posizionato e orientato in modo ottimale per minimizzare il rumore.

Va notato che queste sono percezioni personali che sicuramente variano da chitarrista a chitarrista. In molti, al contrario, affermano che la differenza nel suono tra PCB e cablaggio a mano è minima o inesistente, quindi la preferenza per il cablaggio in aria è spesso solo una questione di gusto personale e di apprezzamento per la tradizione ed il lavoro artigianale.

Le mie considerazioni sul perché l’implementazione del treble bleed nella propria chitarra è da considerarsi utile se non indispensabile:

L’implementazione del circuito “treble bleed”, su una chitarra elettrica, è realizzata per diverse ragioni, specialmente per i chitarristi che vogliono mantenere chiarezza e definizione delle alte frequenze quando abbassano il volume del loro strumento.

In sintesi alcuni motivi per sceglierlo:

Conservazione delle Alte Frequenze: Senza un treble bleed, girare il potenziometro del volume verso il basso può causare una perdita significativa delle alte frequenze, rendendo il suono più scuro e opaco. Il treble bleed permette di mantenere un suono brillante anche a volumi ridotti.

Miglior Controllo del Tono: Permette ai chitarristi di avere un controllo più preciso sui toni del loro strumento, senza dover fare affidamento esclusivamente sul potenziometro del tono o su dispositivi esterni.

Dinamica Migliorata: Aiuta a mantenere la risposta dinamica della chitarra anche a volumi più bassi, essenziale per i chitarristi che utilizzano i controlli del volume per adattare la loro dinamica durante una performance.

Versatilità: Il treble bleed è particolarmente utile in contesti live e in studio dove si necessita di variare il volume senza perdere la qualità del suono, rendendo lo strumento più versatile.

Facilità di Installazione: È relativamente facile da installare e può essere considerato un upgrade economico che migliora significativamente la performance dello strumento.

Personalizzazione del Suono: I componenti del circuito treble bleed possono essere selezionati e combinati per adattarsi alle preferenze individuali, offrendo a chi suona la possibilità di personalizzare il comportamento della loro chitarra.

In sintesi, il treble bleed è apprezzato per il suo impatto positivo sulla qualità del suono, soprattutto ai livelli di volume più bassi.

Dettagli tecnici relativi al treble bleed:

Il treble bleed è un filtro passa-alto. In elettronica, un filtro passa-alto permette il passaggio delle frequenze alte e attenua quelle basse. Nel contesto del treble bleed per chitarre, il suo scopo specifico è mantenere le alte frequenze della chitarra quando si abbassa il volume, contrastando l’effetto indesiderato della perdita di brillantezza.

Il circuito di treble bleed, composto da una resistenza e un condensatore, si comporta come un filtro passa-alto perché il condensatore offre una minore resistenza alle alte frequenze e una maggiore resistenza alle basse frequenze. Quindi, quando si abbassa il volume e la resistenza totale del circuito aumenta, le alte frequenze possono “bypassare” il potenziometro attraverso il condensatore, mentre le basse frequenze vengono attenuate maggiormente.

Il risultato è che anche ai volumi più bassi, il suono conserva la sua chiarezza e definizione, evitando di diventare troppo scuro o opaco, il che è un effetto comune quando si abbassa il volume senza un circuito treble bleed, ciò costituisce una valida ragione per effettuare l’Upgrade Gibson SG.

Ecco alcuni valori di riferimento relativi alla resistenza ed al condensatore da utilizzare:

  • Resistenze: Valori comuni possono essere compresi tra 100kΩ e 250kΩ. Il valore specifico dipende dal grado di effetto desiderato e dal tipo di potenziometro utilizzato. Nel circuito realizzato nel video la resistenza ha un valore di 150kΩ per quanto riguarda la potenza di dissipazione, in considerazione dei bassissimi valori di corrente in gioco 1/4 di watt è più che sufficiente.
  • Condensatori: I valori tipici vanno da circa 680pF fino a 22nF. Valori più bassi di capacità tenderanno a conservare meno acuti, mentre valori più alti li manterranno di più. Io ho impiegato un condensatore da 0.001uF.

La scelta dei valori specifici dipenderà dal suono desiderato e dall’effetto esatto che si vuole ottenere, e spesso richiede un po’ di sperimentazione. Un buon punto di partenza per la sperimentazione potrebbe essere una resistenza di 150kΩ con un condensatore di 0.001uF.

Se il potenziometro di volume ha un valore più basso, 250kΩ ad esempio, che è comune per le chitarre con pickup single-coil, si potrebbe iniziare con valori più bassi di resistenza e capacità per il treble bleed. Per potenziometri con valori più alti, come il 500kΩ della mod., che sono spesso usati con humbuckers, si potrebbero scegliere valori più alti per mantenere le frequenze acute quando si abbassa il volume.

Spero, a questo punto, d’esservi stato d’aiuto nella decisione, o meno, di effettuare l’Upgrade Gibson SG dotandola di un hand wiring con treble bleed.

Se desiderate commentare o chiedere precisazioni potrete farlo nella sezione commenti del mio canale YouTube.

Se invece desiderate approfondire l’argomento potreste visitare la sezione dedicata qui sul sito.

Salvo


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