Setup completo Les Paul, ecco il video per realizzarlo:
Scopo di questa guida è il setup completo della nostra Les Paul, clone oppure Gibson poco importa, alla base di ogni successiva personalizzazione di successo c’è il rispetto delle indicazioni date da chi per primo ha progettato e costruito questo strumento. Le diverse fasi di taratura saranno proposte in modo da non doverne ripetere nessuna a causa delle modifiche introdotte dall’operazione successiva.
CAMBIO DELLE CORDE:
NOTA IMPORTANTE eseguite adesso quanto riportato nel solo punto 1 del capitolo dedicato alla REGOLAZIONE ALTEZZA PICKUPS, questo perché l’operazione di registro dei poli magnetici risulterebbe più difficile con le corde montate.
E’ buona norma eseguire il cambio delle corde in occasione del setup completo Les Paul, tante le ragioni, una per tutte quella che corde usurate falserebbero le regolazioni, potrete inoltre eseguire una pulizia accurata di tutti quei posti che sono normalmente poco accessibili, vedasi tasti, pickup, ponte, il prodotto che vi consiglio di usare è senz’altro il detergente all’olio di limone a marchio D’Addario, poco costo tanta resa.
Usatelo con un panno di quelli che non lasciano pelucchi.
QUALI CORDE:
Il mio consiglio è di provare almeno una volta le D’Addario EXL110BT 10/46 che non temono rivali per nessuna delle caratteristiche di durata, tenuta dell’accordatura piacevolezza al tatto, scorrimento ed intonatura, queste usate sono le Balanced Tension nella scalatura 10/46 più adatte secondo me a chi usa molto il bending.
Vengono anche proposte nella scalatura 10/52 e fatte salve le medesime doti delle precedenti le ritengo più adatte allo strumming per via dei bassi più profondi.
Il costo è perfettamente in linea con la concorrenza se non un filo più basso.
LUBRIFICAZIONE:
Una cosa che spesso dimentichiamo è la lubrificazione del capotasto con un composto di grafite non oil, come conseguenza ci ritroveremo ad accordare la nostra chitarra con quello spiacevolissimo dover andare avanti ed indietro con la chiavetta perché la corda non scorrendo liberamente tende ad incepparsi liberandosi quando ormai abbiamo esagerato con la tensione o viceversa, pur non essendo stato specificatamente destinato a quest’uso è un prodotto con le medesime componenti di quello destinato alle chitarre ma costa una frazione e vi aiuterà per il setup completo Les Paul.
SERRAGGIO CHIAVETTE:
Con la paletta libera dalle corde e le chiavette prive di tensione procediamo adesso a serrare i dadi delle boccole di passaggio pioli, non eccedere nella stretta, la sensazione manovrando la chiave dev’essere quella di “dolce attrito”, con un giravite a croce procediamo al serraggio delle viti che tengono la chiavetta alla meccanica.
L’ANNODATURA:
Personalmente odio l’accumulo di spire sui pioli delle chiavette, ho sempre strozzato immediatamente la corda sulla prima semiansa tornando subito indietro dal foro di uscita del piolo, con il risultato di avere ¾ di spira avvolta, anche sul MI cantino. Non si è mai slegato nulla né tantomeno ho mai perso l’accordatura a causa di questa scelta. Cercare di spiegare a parole come fare è piuttosto difficile, vi rimando all’apposito capitolo del video. Accordate adesso la chitarra.
LA STOPBAR:
Sarà interessante approfondire alcuni aspetti di questo componente, alcuni propendono per il montaggio delle corde nella maniera classica, inserendole cioè da dietro e facendo proseguire la loro corsa verso il ponte ed il capotasto, questa soluzione implica però un angolo d’attacco delle corde alle sellette piuttosto “ripido” con il rischio che la corda si stressi sul punto di contatto, si potrebbe rimediare agendo sulle viti di regolazione dell’altezza stopbar ma perché non provare l’inserimento delle corde dal davanti per poi percorrere un mezzo giro sopra la bar e proseguire quindi verso il ponte con un angolo meno critico. Questa soluzione risulta a me particolarmente gradita per almeno due motivi, il primo perché ho avuto l’impressione che sustain e risonanza del body aumentino, il secondo perché sentire le corde già sotto il taglio della mano destra unito al contatto delle dita della sinistra sembra darmi maggior feedback sulla loro posizione nello spazio, provate sia l’uno che l’altro metodo e trovate quello che più fa al caso vostro. Per proseguire con il setup completo Les Paul accordate adesso la chitarra.
REGOLAZIONE DELLA CURVATURA DEL MANICO MEDIANTE TRUSS ROD:
Il truss rod è una particolare asta in metallo, filettata alle estremità, che scorre all’interno del manico della chitarra e serve oltre che da rinforzo anche a regolare la curvatura del manico stesso nel caso agenti esterni abbiano compromesso quella minima curvatura al centro necessaria ad evitare che le corde nel punto di maggior dinamicità interferiscano con i tasti. Tralasciando misurazioni empiriche fatte con improbabili carte di credito, telefoniche, biglietti dell’autobus ecc.. ciò di cui avremo bisogno sarà uno spessimetro a lamelle, con pochi euro avremo lo strumento definitivo per tutte le nostre misure durante il setup completo Les Paul.
Accoppieremo quindi le lamelle per ottenere la misura desiderata facendo in modo di usarne il minor numero possibile e privilegiando nell’ordine quelle di misura più grande, quindi per ottenere supponiamo 2 mm accoppieremo le lamelle da 1 mm + quella da 0,9 mm + quella da 0,1 mm consiglio di separare le lamelle interessate dal resto delle altre per guadagnare manegevolezza e di inserire la lamella da 0,1 mm che è particolarmente flessibile in mezzo alle due più grandi.
Procediamo ponendo un capotasto al primo tasto e premendo con un dito la corda MI basso sull’ultimo tasto disponibile del manico, con l’aiuto dello spessimetro andremo a misurare lo spazio che si è creato all’altezza dell’8° tasto, le specifiche Gibson raccomandano tra i 10 ed i 12 centesimi di pollice ovvero tra 0,25 e 0,30 mm , se le lamelle dello spessimetro passano senza interferire con la corda tutto bene diversamente occorrerà agire sulla vite o sul dado di regolazione del truss rod posti sotto la placchetta di protezione avvitata sulla paletta. Volendo aumentare la curvatura del manico e quindi la distanza tra la corda e l’8° tasto regoleremo il registro del truss rod in senso antiorario osservandolo dal lato della paletta, esattamente il contrario volendola diminuire. Accordare nuovamente la chitarra per proseguire con il setup completo Les Paul.
CONTROLLO ALTEZZA CAPOTASTO:
Se tutto sta filando liscio l’altezza delle corde MI basso e MI cantino al primo tasto dovrebbe essere vicinissima a quanto raccomandato da Gibson ovvero, nell’ordine, “2/64th of an inch” e “1/64th of an inch” che convertite diventano 0,8 mm e 0,4 mm. Un leggero scostamento limitato a +/- 2 decimi di mm non disturberà affatto il setup, differenze più marcate implicheranno la lavorazione aggiungendo o sottraendo materiale alla base del capotasto, per completezza di informazione sottrarremo materiale al capotasto, per ridurre la distanza primo tasto-corde MI, poggiando la sua base su un foglio di carta abrasiva extrafine a sua volta poggiato su una superfice sicuramente piana e lavorandolo fino ad ottenere la misura desiderata, se invece la quota dovesse risultare minore dovremo aggiungere del materiale, se stiamo settando una chitarra che vogliamo assolutamente mantenere originale allora collocheremo dei ritagli di carta di spagna calibrata che altro non è che del lamierino di ottone di spessore noto, ne esistono veramente di tutti gli spessori ad incrementi di 1/100mo di mm , altrimenti se possiamo permetterci di sacrificare il capotasto potremo comprarne un più alto e lavorarlo con la tela abrasiva fino a raggiungere l’altezza desiderata. Accordare adesso la chitarra.
REGOLAZIONE ALTEZZA PONTE (ACTION):
Questa è la regolazione che più influisce sul nostro modo di suonare, da lei dipendono comfort e velocità di esecuzione. Se avete un ponte con la regolazione dell’altezza tramite vite con testa a taglio bene, diverso è il discorso se per alzare il ponte dovrete agire sulla ghiera posta tra il body ed il ponte stesso perché dovendo usare una pinza a pappagallo essa rimarrà pericolosamente vicina alla vernice col rischio di graffiarla, massima attenzione quindi a non farci scappare di mano la presa.
Gibson da sempre indica, come settaggio standard, “5/64ths of an inch” ovvero 1,98438 mm che approssimati all’intero più vicino diventano 2 mm per il MI basso, mentre “3/64ths of an inch” cioè 1,19062 mm approssimati a 1,2 mm sono previsti per il MI cantino. La misura deve essere effettuata per entrambe le corde all’altezza del 12° tasto, più precisamente tra la superfice superiore del tasto e quella inferiore della corda.
A questo punto collocheremo lo spessimetro tra la corda ed il tasto e verificheremo attentamente la distanza, se la corda si solleva significa che il ponte andrà sollevato, se c’è lasco abbasseremo il ponte fino al raggiungimento dello sfioramento tra tasto, spessimetro e corda. Tutto qui, stesso lavoro andrà fatto per il MI cantino adeguando le lamelle dello spessimetro. Queste misure non sono scritte sulla pietra ma costituiscono il punto di partenza per ottenere l’action del tuo cuore, a me personalmente sono sempre andate bene così. Riaccordare la chitarra.
REGOLAZIONE ALTEZZA PICKUPS:
Altro settaggio che inciderà profondamente sul carattere della chitarra,
1. Procuriamoci una serie di calibri per la misurazione del radius, ovvero del raggio di curvatura delle corde sulla tastiera.
Noto oppure ricavato il radius che ci interessa, Gibson impiega un raggio di curvatura di 12 pollici la mia Eko pure ma altri cloni potrebbero utilizzare misure diverse, provvediamo alla regolazione dei poli magnetici dei nostri pickups approfittando della mancanza delle corde che semplifica l’operazione, c’è da dire che attualmente anche una regolazione total flat dei poli ottiene buoni risultati grazie alle tecniche di costruzione e progettazione che sono notevolmente migliorate comunque, soprattutto nel caso dei PAF, è buona norma procedere alla regolazione. Procediamo così, 1° e 6° polo a pari altezza con bombatura della testa della vite appena fuori la placchetta di protezione del PU, l’altezza dei restanti poli verrà regolata rispettando il raggio di curvatura del calibro identificato in precedenza. Tutto qui, ci è voluto più a scriverlo che a farlo.
Proseguiamo adesso tornando alla sezione CAMBIO CORDE per continuare il settaggio della chitarra e tornare a questo capitolo dopo aver completato in successione i previsti passaggi.
Rientrati in questo capitolo proseguiamo con la regolazione dell’altezza dei PU rispetto alle corde, ENTRAMBE LE MISURAZIONI ANDRANNO EFFETTUATE TENENDO PREMUTA LA CORDA INTERESSATA DALLA REGOLAZIONE SULL’ULTIMO TASTO DELLA TASTIERA, il 22°. Per il PU al ponte Gibson raccomanda 3/64esimi di pollice che possiamo facilmente approssimare ad 1,2mm da misurarsi, con lo spessimetro a lamelle, tra la superfice inferiore delle corde MI ed il rispettivo polo posto sul PU. Stesso lavoro per il PU al manico ma seguendo la raccomandazione Gibson di 4/64esimi di pollice che approssimati diventano 1,6mm.
INTONAZIONE
L’intonazione serve a far sì che ogni tasto suoni la nota per il quale è deputato e si esegue a chitarra accordata posizionando un capotasto al 12° tasto, controllare adesso con un accordatore che ognuna delle corde suoni la propria nota di base, se la nota è crescente si dovrà arretrare la selletta relativa agendo sulla apposita vite di registro, la faremo avanzare se la nota è calante, naturalmente muoveremo la selletta, se necessario, solo dopo aver allentato la corda relativa per evitare di stressarla, occorrerà riaccordare ogni volta che agiremo sui registri.
Adesso abbiamo terminato il nostro setup e proveremo la chitarra, nel mio caso l’ho trovata perfetta e non ho avuto necessità di cambiare alcunchè, i più fini d’orecchio potranno invece procedere a ritagliarsi un setup a propria misura certi d’essere partiti da una solidissima base.
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Se invece volete dare un’occhiata alla sezione Chitarre su questo sito ecco il link dedicato.
Spero d’esservi stato d’aiuto per il setup completo Les Paul, Salvo.