Yamaha THR batteria e potenza al massimo:
Come sicuramente saprete, i nostri Yamaha THR wireless, quando alimentati a batteria, riducono la potenza erogata, in particolare il thr30 scende a 7,5 + 7,5 watt a fronte dei 15 + 15 watt iniziali mentre il thr10 cala a 7,5 + 7,5 watt dagli iniziali 10 + 10 watt.
Non si tratta certamente di una cattiva scelta quella fatta da Yamaha, la riduzione di potenza ci consente di suonare per un tempo ragionevolmente lungo quando non collegati alla rete elettrica ed usiamo la batteria del THR, vengono infatti dichiarate 5 ore di autonomia anche se secondo la mia stima siamo intorno alle 2 ore di suono utile, al netto delle prove che si fanno per adeguare il suono all’ambiente.
2 ore piene di autonomia, quindi, non sono un risultato disprezzabile tuttavia, soprattutto in un contesto live all’aperto, potrebbero non essere sufficienti a sostenere per intero la durata della nostra performance, e poi c’è sempre da considerare il taglio di potenza che ci impedirebbe di raggiungere un pubblico interessato ad ascoltarci ma posto a distanza da noi.
Per ciò che attiene l’utilizzo on the road dei THR Yamaha vi ricordo che nel primo video pubblicato ho realizzato una mod che grazie al montaggio di due prese jack consente di collegare il nostro ampli ad un cabinet esterno estendendone l’uso anche ai grandi spazi oltre che alla classica cameretta che tuttora rappresenta il progetto di destinazione iniziale di questi amplificatori, qui di seguito il link alla mod:
Dicevamo quindi che per evitare il dimezzamento della potenza e prolungare la durata della batteria occorrerebbe avere sempre a portata di mano una presa di corrente oppure utilizzare il metodo che sto per esporvi, senza tralasciare il fatto che l’utilizzo può avvenire con successo anche sui thr che non possiedono l’alimentazione interna con batteria ricaricabile.
Tutto è incentrato sull’adozione di un power bank di caratteristiche adeguate in termini di alimentazione (15 Volt dc), potenza (65W), capacità 15600 mAh (che estende l’autonomia dell’ampli a molto piu’ di quanto saremmo capaci di suonare continuativamente), possibilita’ di collegamento tramite spinotto da 6.0×4.25mm (utilizzato sull’alimentatore originale yamaha) ed infine non deve spegnersi automaticamente nel caso di mancanza di carico elettrico (caso che si realizza quando la batteria interna del THR è completamente carica).
A collegamento avvenuto noteremo che la luce spia di alimentazione passerà da rossa (batteria interna in scarica) a verde (batteria in carica) ripristinando la piena potenza dell’amplificatore ed aggiungendo ore ed ore di autonomia!
Sperando d’esservi stato d’aiuto vorrei ricordarvi che l’utilizzo di questo grande power bank non si limita al semplice collegamento del nostro THR ma consentirà di ricaricare tutti i dispositivi con presa usb A o C che sia, di alimentare un laptop grazie alla moltitudine di adattatori DC che possiede e, perchè no, anche di alimentare pedaliere multieffetto, lettori mp3 o mixer che potreste avere con voi.
Vi consiglio di dare un’occhiata a questo tutorial se desideraste ampliare a dismisura le opportunità d’uso del Yamaha THR!
A presto con il prossimo video, ciao a tutti!